mercoledì, settembre 15, 2010

toy story 3 - la grande fuga



mi è veramente piaciuto un cifro! no, non sono ironico, non sto scherzando. è un film che ha dentro tutto e strutturato per più letture. a dire il vero non sono stato in grado di calarmi nei panni di un bambino e percepire il film con i suoi occhi, ma l’ho letto secondo le mie possibilità. riesce a parlare in maniera piuttosto sincera e la battute non sono poi così tanto idiote.

due le grosse pecche di questo film (che poi sono due argomenti collegati): la scelta dei talent per doppiarlo; che io quando sento fabrizio frizzi parlare mi viene sempre in mente il ruolo che doveva essere suo di padre frediani (chi non ha visto boris non capisce). la seconda riguarda il mal costume di tradurre le canzoni: vabbè che son bambini, ma la scuola non vuole mica far parlare inglese sin dalla tenere età? che cazzo traduci? questi disgraziati mi hanno tradotto you’ve got a friend in me di quel gigante assoluto che è randy newman sia in italiano che in spagnolo! tipo che in iron man traducono back in black con torna in nero?

ah, inoltre il treddì non funziona ancora così bene (solito problema con la scarsa profondità di campo), anche se meglio di avatar, ma cristo dieci euro per un biglietto io non li spendo più.

piesse: mi rendo conto che in questo post non si capisce una beneamata fava, soprattutto per chi non ha visto il film, ma scrivere le trame la trovo un’attività davvero frustrante.

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